Roma, Pasqua 2025
SHALOM !
Saluti di pace e gioia a voi.
Il Cristo è venuto in mezzo a noi per mostrarci il vero volto del PADRE e per dare vita ad una comunità in cui i grandi divengono piccoli, il ricco si fa povero, il nemico è amato come un fratello e chi comanda si considera servo.
Questo tipo di comunità è il segno inequivocabile che Gesù è vivo e il suo Spirito opera nel mondo.
Ma perché questo possa realizzarsi ciascun battezzato in Cristo, sa che è necessario far morire l’uomo vecchio con tutta la sua condotta cattiva e iniziare una vita nuova in sintonia con quella di Cristo.
In tutto questo, come dice San Paolo nella lettera ai Galati, siamo chiamati a vivere una drammatica quanto necessaria contrapposizione fra le “opere della carne” e il “frutto dello Spirito: “Le opere della carne -dice- sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, inimicizie, discordia, gelosia, divisioni, fazioni, invidie e cose del genere.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.”
La notte di Pasqua è perciò, per ciascuno di noi il momento appropriato per richiamare a se stesso, in quanto battezzato, gli impegni che si assume chi vuole comportarsi in modo coerente con il proprio battesimo.
Siamo morti con Cristo e con lui vivremo per sempre.
Fare Pasqua, perciò, è anche rimuovere quella pietra che impedisce al nostro cuore rinnovato, di battere all’unisono con quello del Cristo risorto tra le persone che ci circondano.
Buona Pasqua.
Padre Savino